L’arte che solleva: La trasformazione che l’incontro con l’arte può generare – Firenze, febbraio 2025
Alcuni testi nascono da una parola, altri da un’urgenza. Questo è nato da un sentire: il desiderio di esplorare la forza trasformativa che l’arte può esercitare, quando viene vissuta da vicino. Lo scrissi lo scorso inverno, sempre a Firenze. A distanza di mesi, con alle spalle altri paesaggi — interiori e urbani — sento che è tempo di farlo riemergere. Perché quel gesto di contatto, tra chi guarda e l’opera, continua ad accompagnarmi. E oggi, più che mai, vale la pena tornare a chiederselo: cosa solleva davvero l’arte? A volte l’arte non guarisce, ma accompagna. In questo testo mi sono lasciata guidare dalla sensazione che la vicinanza con l’opera — nel farla o nell’incontrarla — possa produrre uno spostamento, anche minimo, che però cambia il sentire. Un invito a esplorare la dimensione sottile e trasformativa del gesto artistico. Che cosa cura, davvero, l’arte? E quale trasformazione porta, in chi la crea e in chi la vive? Osservare l’arte, sentirla da vicino, o essere immersi nell’a...